giovedì 14 luglio 2011

Contro disoccupazione e precarietà, c'è chi si ingegna con creatività o predisposizione
Una rassegna di professioni stravaganti ma in certi casi utili alla collettività


C'è un'Italia che non va. Quella dei disoccupati, dei precari, di chi cerca lavoro. E ce n'è un'altra, sfaccettata, eroica e anche ironica, che sopravvive nonostante la crisi. Lavoratori che, per passione, predisposizione o necessità svolgono professioni bizzarre. Come Marco, 26 anni, una laurea in lingue e tanti anni all'estero. Da quando è tornato in Italia lavora per una scuola di lingue. Al mattino si sveglia alle 6.30. Lo aspetta in macchina un manager giapponese, suo allievo. Durante il tragitto verso l'azienda del manager, Marco gli spiega la cultura italiana e, una volta in ufficio, per un'ora gli insegna italiano e inglese. Alle 8, quando gli impiegati arrivano, il suo lavoro finisce. Esce dall'azienda, torna a casa e si rimette a dormire. Un lavoro atipico. Ma Marco è in buona compagnia.

Il raccoglitore di fiocchi di neve. Per poter lavorare Daniele Frosini, 25 anni, da Pistoia è andato fino in Antartide, a Dome C, nella base internazionale Condordia. "Ogni giorno esco dalla base e vado in una zona, a circa un chilometro, a raccogliere neve in piccole provette", spiega. Daniele è un glaciologo, laureato in chimica. Da novembre a febbraio si isola con una decina di colleghi per campionare e analizzare cristalli di ghiaccio e aerosol antartico. Immerso nelle neve a meno 80 gradi sotto lo zero, monitora lo stato del pianeta e grazie "all'interpretazione dei dati provenienti dai carotaggi effettuati proprio qui a Dome C - spiega - si potrà vedere com'era l'atmosfera fino ad 800 mila anni fa".

L'inseminatore. Poco romantico - ma qualcuno deve pur svolgerlo - è il mestiere dei raccoglitori di seme e inseminatori artificiali italiani. Background scientifico alle spalle (spesso veterinari o zoonomi) vengono impiegati in allevamenti intensivi. "E' una figura diffusa anche in allevamenti di altre specie, soprattutto bovina e suina - spiegano dall'Associazione nazionale coniglicoltori italiani - il prelievo viene svolto manualmente grazie a protesi che simulano l'organo femminile. Il seme viene poi raccolto, lavorato e commercializzato".

Il rabdomante. A metà tra scienza e magia, in Italia c'è chi vive cercando falde acquifere e fonti termali. Si trovano online ma più spesso grazie al passaparola - soprattutto nei piccoli centri - e nel settore c'è un leader indiscusso. Intervistato anche dal New York Times, Maurizio Armanetti non ama essere definito "rabdomante". "Svolgo attività di ricerca di acque termali - racconta - utilizzando conoscenze scientifiche e intervento umano". La definisce ingegno, sensibilità, capacità biofisica e mentale, quella dote unica che nel 1989 gli permise di individuare nei pressi di Rapallo, su richiesta di Italgas, un acquifero cercato per ottant'anni. Da allora la sua fama non si è mai esaurita.

Il costruttore di theremin. Di tutt'altra natura, ma con una certa dose di magia evocata dalla note che riesce a costruire, è il lavoro di Giorgio Necordi che in Liguria fabbrica artigianalmente theremin, ovvero strumenti musicali elettronici che si suonano senza essere toccati. Due antenne poggiate su una parte elettronica e suoni simili a quelli del violoncello, molto in voga negli anni '20-'40. Oggi il theremin è uno strumento di nicchia, Giorgio cerca di divulgarlo in Italia. La crisi l'ha sentita anche lui, soprattutto perché di solito i suoi theremin finiscono negli Stati Uniti.

Nasi e sensorialisti. Discorso a parte per chi in Italia lavora con i sensi. Olfatto e gusto, i più pagati. Li chiamano "annusatori" ma in gergo tecnico sono "nasi" e il loro compito è quello di odorare essenze e prodotti alimentari, grazie a una sensibilità olfattiva fuori dalla norma. Alcuni come Laura Tonatto, star italiana del settore, o Jean Michel Duriez, naso francese della Procter&Gamble, ricevono cachet da capogiro; altri, come i numerosi nasi da laboratorio o aziendali, guadagnano onestamente annusando prodotti di bellezza - deodoranti, bagnoschiuma - o alimentari, come sughi pronti o minestre. Dall'altra parte ci sono i sensorialisti, rappresentati in Italia dal Centro studi assaggiatori di Brescia. Lavorano soprattutto con il gusto ma a seconda delle prestazioni richieste utilizzano anche olfatto, vista e tatto. Da venti anni il centro, che si occupa anche di formazione, esplora la scienza del percepito. "I nostri sensorialisti lavorano in gruppo, tranne alcune rare eccezioni, come quando analizziamo le carte igieniche - così Carlo Odello, uno degli amministratori del centro - per ogni prodotto analizzato compilano delle schede che vengono poi rielaborate statisticamente". Negli ultimi anni gli impieghi dei sensorialisti si stanno allargando. Sono stati utilizzati persino nel settore ambientale, dove analizzano la presenza di discariche abusive, emissioni tossiche e fumi inquinanti.

Massaggiatore di cani. Sempre all'insegna dei sensi, questa volta animali, è la professione svolta da due specialisti veterinari nella spa per cani "Le terme di Fido" di Milano. Qui, a fianco di un team di esperti che si occupano di benessere e riabilitazione, ci sono il massaggiatore shiatsu e l'agopuntore. "I due medici hanno alle spalle anni di esperienza - spiegano dal centro - l'agopuntore nasce come veterinario mentre la massaggiatrice ha lavorato prima con gli umani e poi, a fianco di un veterinario, ha imparato ad applicare l'antica arte della pressione delle dita anche sugli animali".

Collaudatore di preservativi. L'ultimo esempio è anche il suggerimento di un'opportunità di lavoro. "Cercasi collaudatore o collaudatrice di prodotti Durex": la nota azienda produttrice di profilattici cerca due maggiorenni che, dopo aver frequentato le lezioni online, compilato un questionario, superato graduatoria e selezioni, riceveranno in premio una fornitura annuale di prodotti, 5mila euro da spendere in viaggi e la possibilità di diventare consulenti dell'azienda.

Nessun commento:

Posta un commento

COCCOSTORE


Design a personalized gift at Zazzle.