Video ironico nel quale l'autore immagina come Napoli e i napoletani abbiano reagito alla crisi economica e al varo di una manovra che li metterà a dura prova. Santi che motivati dalla voglia di migliorare e difendere la propria città " il proprio PARADISO" sapranno superare l'ennesima prova come solo il popolo partenopeo sa fare, con ESTRO FANTASIA e IRONIA. Ideato scritto e diretto da Francesco Portoghese alias COCCOilCREATIVO
martedì 27 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
Noi e la complessa relazione con il COLORE.
Lo sapevate che una delle più grandi e complesse personalità dell'architettura del XX secolo un certo Le Corbusier scriveva articoli? la rivista si chiamava L'Esprit Nouveau in un epoca non globalizzata dove la stampa e la carta stampata rappresentava il mezzo più comune per arrivare alla massa. Credo che oggi probabilmente egli avrebbe avuto un proprio Blog, avrebbe teorizzato scrivendo su riviste e avrebbe preso appunti con il proprio Pc, insomma non si sarebbe fatto sfuggire l'opportunità di essere parte del mondo che lo ha generato. In quegli articoli egli teorizzava e gettava le basi per un nuovo modo di relazionare l'architettura al colore, eppure nel XXII secolo, continuo a incontrare colleghi secondo i quali esprimere opinioni su soluzioni progettuali che non siano le proprie o omologate, avere un Blog o redigere degli articoli che parlino di architettura, di design che propongano spunti di riflessione sul grigiore cromatico che ci circonda rappresenti un'inutile spreco di energia perché l'unica cosa che conta è la produzione il raggiungimento dello statuts economico come coronamento della propria vita. A questi colleghi non posso che rispondere citando e prendendo come esempio non un'architetto qualunque, ma l'Architetto per antonomasia.
Non c'è dubbio che questa personalità complessa si collochi tra due eminenti figure dell'architettura del xx secolo Bruno Taut, difensore e propagandista ad oltranza del colorismo in architettura, e Walter Gropius, che teorizzava il colore usandolo però nelle sue opere in modo estremamente moderato. I primi scritti sul colore di Le Corbusier appaiono negli articoli sul PURISMO e il CUBISMO e proprio in uno di questi articoli egli afferma:
L'idea di forma precede quella del colore. La forma è preminente, il colore non è che uno dei suoi accessori. Il fatto curioso e che solo pochi anni dopo, negli scritti sulla policromia architettonica degli anni'30 Le Corbusier sembra aver cambiato radicalmente opinione, al punto da citare Fernand Lèger per sostenere che " L'uomo necessita del colore per vivere, è un'elemento necessario tanto quanto l'acqua o il fuoco." Nella monografia del 1937 per l'esibizione del padiglione dei tempi moderni, Le Corbusier include un capitolo intitolato "POLICROMIA=ALLEGRIA" nel quale associa le epoche creative dell'architettura con la vitalità del colore cromatico, e l'accademismo recalcitrante con il triste grigio. Questo per dire e per rispondere a colleghi che credo debbano osare di più....., maturare una nuova considerazione sempre più cosciente e attenta sul potere del colore nel modificare lo spazio percepito. Troppo spesso ci siamo sentiti dire che l'arte e l'architettura intesa come creazione di spazi rappresentano due discipline autonome e distinte.....Balle!. Troppo spesso ci siamo sentiti dire cosa era giusto fare in ambito progettuale. Abbandonate definitivamente l'accademismo grigio e triste, che vi ha generato, osate, e usate... la vostra creatività, provate a fare la differenza assumendo dei rischi, uscite dal coro e iniziate a colorare il mondo che vi circonda provate ad essere unici e riconoscibili. POLICROMIA=ALLEGRIA=FELICITA'=UNICITA'
CoccoilCreativo Gennaio 2012
SIATE VULCANI IN ERUZIONE.....
mercoledì 21 dicembre 2011
NAITTA' a BOUATTA - RICICLA anche a Natale!
mercoledì 14 dicembre 2011
Ecco uno spazio cromaticamente coinvolgente. Cocco on the Road
Per la rubrica intitolata "Cocco on the ROAD" voglio proporvi in questo articolo, un esempio, a mio parere ben riuscito, di progettazione e colorazione di superfici in un ambiente commerciale al fine di infondere principalmente positività al fruitore. Ricordiamoci che con il termine superficie indichiamo il piano dove poggiamo il corpo, il recettore della gravità, della
percezione, del movimento di colui che cammina, del fruitore dell'ambiente. Collegandomi a quanto scritto nel Post del 3 Dicembre nel quale definivo il colore come espressione di vitalità di positività ed eccitazione e armonia, voglio segnalarvi il progetto eseguito dall'Arch. Simone Micheli per la Sammontana marchio famoso in italia per la produzione e commercializzazione di gelati. In questo progetto le superfici sono state ideate e create con lo scopo di emettere messaggi univoci, colpendo positivamente l'inconscio e facendo in modo che la positività vissuta dal fruitore dello spazio, dal frequentatore del luogo di aggregazione (il progetto prevedeva il recupero del Bar Sammontana) si trasmettesse anche al marchio che quel luogo rappresenta, così da creare uno stretto legame tra il fruitore dello spazio "cliente o semplice curioso" e il marchio della Sammontana "committente".
Se passate per Empoli vale la pena farci un salto........CoccoilCreativo Dicembre 2011
Il nuovo Bar Sammontana, Empoli (Italia)
Progetto: Arch.Simone Micheli, studio Architectural Hero
Fotografie : Mario Corsini.
martedì 6 dicembre 2011
sabato 3 dicembre 2011
BASTEREBBE COSI' POCO PER CAMBIARE LA PERCEZIONE DI QUELLO CHE CI CIRCONDA EPPURE CONTINUIAMO A CIRCONDARCI DI GRIGIO...!!!
Perso nei meandri della metropolitana di Napoli mentre
attendevo il treno mi sono chiesto, in uno di quei momenti riflessivi che
accompagnano la mia giornata di viaggio per raggiungere lo studio, come sarebbe
stato bello e stimolante colorare le superfici scabre di un'anonima fermata
della Metro. Il colore è vita è positività è eccitazione, è armonia. Quanta
superficie inutilizzata, eppure con questo termine indichiamo il piano dove
poggiamo il corpo, il recettore della gravità, della percezione, del movimento
di colui che cammina. Non ci facciamo caso ma quotidianamente calpestiamo
superficie urbana, siamo circondati da essa, utilizziamo oggetti, mezzi
pubblici le cui superfici inspiegabilmente non ci lasciano percepire nulla,
fini a se stessi, risultano incapaci di emozionare e di stimolare un'anima già
afflitta di suo. Fateci caso.....ogni oggetto urbano che ci circonda ai nostri
occhi è come un qualcosa che esiste, esisteva prima, ed esisterà dopo di noi.
E' già da tempo che qualche tentativo viene fatto e si sono raggiunti degli
egregi risultati.....
Diceva un comico napoletano non si può più assistere inermi ed impassibili alla vita
che scorre nella speranza che qualcuno faccia qualcosa per migliorarcela al
posto nostro. Allora ho cominciato a dipingere il mondo che mi circonda a modo
mio, colorando ogni superfice di ogni oggetto, trasformandolo e riutilizzandolo, una sperimentazione che va avanti ormai da quasi un anno. Ciascuno di
noi ha in sé un potenziale creativo inimmaginabile bloccato solo dalle proprie
paure e dai propri alibi. Provate.....e vedrete i risultati immediatamente, una
lattina che diventa magicamente un contenitore, uno stura lavandino che diventa
una lampada applicabile a soffitto o a parete, e così via.....Mi auguro
che quello che è accaduto a me avvenga presto a tutti voi, attraverso una rivoluzione
coscienziale, un processo spero irreversibile. Come un immenso tzunami capace
di rompere gli argini delle prigioni di massa nelle quali stiamo
quotidianamente vivendo. Questo risveglio delle coscienze creative,
potrebbe portare a mio avviso i progettisti, i designers, gli artisti, e i creativi, ad assumere un ruolo
principale di responsabilità per raggiungere un reale cambiamento nello stile
di vita della gente, basta parlare di crisi e di esistenze afflitte, c'è bisogno di un cambiamento che
passi attraverso la volontà di creare ambienti urbani, case ed oggetti, le cui forme e superfici siano fonte di ispirazione di una piacevole esistenza del presente.
CoccoilCreativo Dicembre 2011
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